Puoi dire: non so giocare a calcio, a tennis, a rugby o a poker.
Non puoi dire che non sai correre.
Dì, piuttosto, che non hai voglia di provarci. Che sei un po' pigro, che hai paura di far fatica, che l'ultima volta che ci hai provato ti sei massacrato le gambe. Ma non dire che non sai correre. Dì, piuttosto, che non sai "come" correre. Allora non avrai più alibi. E in un attimo ti convinceremo a (ri)provarci. Fidati, ci vuole veramente poco a dedicare una mezz'ora. E non dire che la discoteca, gli studi, la fidanzata, il marito, i figli, il lavoro, le ore piccole... Trenta minuti di corsa, o forse anche meno, ti rimetteranno in sintonia col mondo. Ti aiuteranno a recuparare la fatica mentale e fisica. A dormire e mangiare meglio. Ad affrontare la vita con più ottimismo. Saranno le endorfine o solo la voglia di fare qualcosa di veramente tuo (o con i tuoi), chi lo sa. Ma sarà. Sarà un approccio diverso, un nuovo stile.
Respira profondo. E lasciati ispirare...

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giovedì 22 ottobre 2009

Motore Ferrari sul catorcio


Ho sempre avuto un gran cuore. L'ho sempre saputo. Avevo 24 anni, quando le mie veloci corsette di 20 minuti erano molto frequenti e la sera nel buio silenzioso della camera da letto, lo sentivo battere forte, ma lento, sempre più lento, bum... bum... bum.... provavo a contarli senza la necessità di porre le dita al collo o al polso, aspettando solamente due passaggi successivi dei numeri verdi dei minuti della radiosveglia, 36.
Era anche il periodo della prima volta che sentii parlare di bradicardia. Una cardiologa durante un elettrocardiogramma, mi disse, "hai una notevole bradicardia", "è infettiva?" gli chiedo, "no anzi si vede che fai molto sport", " bè insomma, qualche corsetta".
Poi durante la mia prima visita medico agonistica, fatta qualche settimana fa, il medico mi dice "hai tempi di rientro nella frequenza basale da atleta puro, quanti anni hai?", "42", "allora puoi correre per altri 60 anni".

Ma questo forte motore, aimè è montato su un catorcio, un telaio non adatto a velocità sostenute, dopo una prudenziale fase di partenza, appena caldo, inizia ad accellerare, sempre più forte, sempre più forte, gli viene facile scendere sotto i 4'30 anche dopo uno stop di anni, gli basta qualche settimana per raggiungere un livello che la maggioranza dei suoi conoscenti ci metterebbero mesi se non anni. E lui si gasa... spinge, quanto so forte. Ma è una falsa velocità, è la velocità del cocomero che rotola giù per una discesa, destinato a spaccarsi irrimediabilmente. E così si spacca, prima la condrite, poi l'infame.

Mi dicono devi fare potenziamento, si ma che palle, le sedute di potenziamento di elasticità, io voglio correre, non ho pazienza, guardo con invidia la pazienza e la costanza dei percorsi di crescita e la tabelle di Mathias... ma come fai?
Quattro schede da cinque settimane, sono venti settimane, cinque mesi di potenziamento... però... a pensarci bene... potrebbe essere un buon modo per tenere a freno l'irruenza dello scalpitante motore, mettendosi come unico obiettivo il solo potenziamento e ritrovarsi in primavera con un telaio competamente nuovo... mmah vedremo.

Intanto ho nella testa la gara del 1° novembre per le strade di casa.

Così, lunedì ho provato a fare un po' di potenziamento prendendo spunto qua e là dagli amici blogger ed adattati, come numero ed intensità, al catorcio (evidentemente non abbastanza visto i postumi dei due giorni successivi).
Martedì sera invece, volevo i 10 km, avevo necessità di farli a qualsiasi velocità possibile, ma li volevo. Così terminato il riscaldamento parto per i tre allunghi, come suggerito qui, ma al terzo passo del primo, solita fitta. Ok, niente allunghi.
Riesco a concludere i 10k con qualche segnale dell'infame qua e là, 5' e 10" di media, ma quanta fatica, saranno stati il lavoro del giorno prima e la solita preoccupazione, però ho avuto una fcm di 144. Esagerata per quel ritmo.
E durante il rientro a casa mi ha fatto un male cane e si è presentato per tutto il giorno successivo, unito alla durezza delle gambe che ancora avvertivano il lavoro del lunedì.

22 commenti:

theyogi ha detto...

l'ho già detto, ci sono tante chiavi di lettura per quanti siamo a correre.... io pesavo 123kg e fumavo 60 siga al dì.... qualunque sia l'obiettivo che sceglierai sarà sempre meglio che mangiare davanti alla tv.... :)

Alfredo ha detto...

@ yoghi
indubbio quello che dici... parole sante...
probabilmente mi faccio troppe masturbazioni celebrali, ma comunque, lo scrivere sul blog, lo sto prendendo più che altro come un esercizio per conoscermi meglio... e pechè no, farmi nuovi amici con passione comune

p.s. a proposito, non mi hai spiegato che significa "azz, 6 su 7... roba da campioncini! ;) sono curioso...."

Patty ha detto...

non chiedere troppo per adesso lascia andare avanti gli altri e tu seguili piano piano che poi li prenderai!

theyogi ha detto...

aaah, mi riferivo alla tabella da te indicata che prevede 6 sedute su 7 gg... roba forte, parecchio impegnativa! ;D

Alfredo ha detto...

@ Patty
questo oramai è assodato... credo che novembre lo lascerò a km 0, poi comunque vedrò l'evolversi

@ yoghi
aahhh, ti è sfuggito il "liberamente interpretata", era sei su sette, ma una o due saltavano quasi sistematicamente. Non quelli di qualità si intende.

Anonimo ha detto...

il mio infame è il tendine d'achille... e il mio essere catorcio dipende da asimmetrie congenite... il risultato è disastroso, nonostante io sia anche parecchio potenziato (tipo lungo da fermo 2.95, più di asafa powell).
luciano er califfo.

Alfredo ha detto...

Insomma, stiamo a dì, se ti chiami Carletto Ancellotti giocatore, più di tre mesi di seguito non sperare di giocare.
2.95!!! Non ho mai provato, ma a occhio mi sembra tanta roba, appena sto bene voglio provare.

theyogi ha detto...

alf lascia perdere, er califfo c'ha l'effetto volano dato dar naso.... ^_^

Alfredo ha detto...

Se è una questione di naso allora me la tiro alla grande...

Anonimo ha detto...

il naso mi dà aerodinamica, ma alfredo ha anche il taglio di capelli aerodinamico... farà 2.96.
luciano er califfo.

Francarun ha detto...

Cerca la gara che più ti si addice e allenati , vedrai che correrai come voui tu !

Drugo ha detto...

Azz, 36 battiti, alla faccia del motore ferrari. Sii paziente e prova col potenziamento, sconfiggi l'infame e potrai sfruttare il tuo motore appieno.

Curiosità; 2.95 che è? Un balzo da fermo a piè pari?

Lucky73 ha detto...

Anche io sono bradicardico.
144 per me è un fondo lento allegro, ma tu che FcMax hai?
Conoscendola è molto più semplice capire i ritmi ...

Oggi come oggi dovrei avere un FcMin sui 39 e una max sui 185, ma è un po' che non la "provo" ...

Lucky73 ha detto...

@DRUGO
Si salto in lungo da fermo a piedi uniti ....
Movimento del braccia, forza sugli addomilano e via....

Sembra facile, ma occorrono gambe e soprattutto addominali d'acciaio ....

Alfredo ha detto...

@ Francarun
Non so quale sia la mia gara, lo scoprirò solo vivendo, peró la maratona è il mio sogno nel cassetto.

@ Drugo
Grazie del supporto ne ho bisogno

@ Lucky
La mia FcMax non la conosco o meglio a parte quella che puoi desumere dai vari calcoli con l'età e altri dati noti, peró sul campo il max toccato, strizzandomi ben bene é stato 169.

Anonimo ha detto...

ciao Alfredo,,,leggo che anche tu sei un grande:))))

baci francesca

Alfredo ha detto...

Ciao francesca...

grande è una parola grossa :))

diciamo che ho qualche aspirazione ad allargarmi

Drugo ha detto...

Bene, ora che so come funziona la prova da fermo faccio un tentativo...magari meglio se dopo la maratona di Venezia.

Alfredo ha detto...

Già errare è umano, perseverare è diabolico :)... in bocca al lupo!!!

Anonimo ha detto...

Vai tranquillo che con l'andara avanti del tempo il tuo fisico si trasformera e correrà come vuoi tu

Tosto ha detto...

Ciao Alfredo, lo sai che Amstrong il ciclista aveva FCMin 30?
Comunque dato che sono nuovo del tuo blog ... cos'è l'infame? che ti succede?

Alfredo ha detto...

Ciao Tosto, benvenuto.
L'infame è un fastidioso dolorino al bicipite femorale sinistro, che da circa un anno mi perseguita, credevo di averlo sconfitto negli ultimi mesi, invece agli inizi di ottobre, complice l'aumento del chilometraggio, forse anche della qualità, della variazione climatica e chissà di quale altro fattore, mi si è ripresentato.
Durante la corsa, si presenta solamente quando allungo la falcata, durante la giornata invece mi fa visita in modo asistematico, non legato ad un movimento particolare.