Puoi dire: non so giocare a calcio, a tennis, a rugby o a poker.
Non puoi dire che non sai correre.
Dì, piuttosto, che non hai voglia di provarci. Che sei un po' pigro, che hai paura di far fatica, che l'ultima volta che ci hai provato ti sei massacrato le gambe. Ma non dire che non sai correre. Dì, piuttosto, che non sai "come" correre. Allora non avrai più alibi. E in un attimo ti convinceremo a (ri)provarci. Fidati, ci vuole veramente poco a dedicare una mezz'ora. E non dire che la discoteca, gli studi, la fidanzata, il marito, i figli, il lavoro, le ore piccole... Trenta minuti di corsa, o forse anche meno, ti rimetteranno in sintonia col mondo. Ti aiuteranno a recuparare la fatica mentale e fisica. A dormire e mangiare meglio. Ad affrontare la vita con più ottimismo. Saranno le endorfine o solo la voglia di fare qualcosa di veramente tuo (o con i tuoi), chi lo sa. Ma sarà. Sarà un approccio diverso, un nuovo stile.
Respira profondo. E lasciati ispirare...

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sabato 3 dicembre 2011

4x2000... altro tassello piazzato!

Ed anche questo è andato... senza problemi e con buone sensazioni.... morale a mille!
L'ultima volta che avevo fatto due duemila, anche se erano stati intervallati da quattro 400, mi si era leggermente infiammato il femorale al solito punto, ma stavolta niente segnali negativi, solo la piacevole sensazione che negli ultimi 300 metri non ne avevo veramente più.
Sono le 5,45 non ho molto tempo e devo andare a lavorare, così dopo un breve riscaldamento partiamo con il primo 2mila. Al solito io e Luisa avanti al nostro passo appaiati, Gianni più lento che gli piace finire forte, superando qualcuno, più indietro Leo e Stefania.
La mia intenzione e rimanere tra i 4'05-4'10 al km, ma intimamente so che ne ho di più. Vedremo.
Infatti appena il Garmin segna 4'05 fisso il passo lì e bip, 8'09'80, perfetto.
Gianni al solito dopo averci superato ai mille ci termina una ventina di metri avanti a noi.
Due minuti di riposo mi sembrano pochi, ma oramai ho impostato l'interval training del Garmin e partiamo con il secondo, stesso copione, ma stavolta le gambe sono sciolte e scalpitano e nel primo mille devo frenarmi per stare sopra i 4', ma riesco a gestirmi bene, 8'06''26.
Via con il terzo, la stanchezza si inizia a sentire, ma la gamba regge ancora, 8'04"27.
Dai che c'è l'ultimo. Gianni parte già  di fianco a noi, ma siamo a 4'10 e lui allunga, Luisa si fida del mio passo e mi resta incollata.
Passati il mille, mi si accende la spia della riserva mentale, vorrei finirla lì, ma come spesso mi succede quando sono in queste condizioni, cambio improvvisamente passo e parto come se volessi fare un 400 veloce. Luisa resta sul posto e mi ritrovo a guardare Gianni che stupito mi vede al suo fianco, la prende come una sfida e lo vedo che accelera ancora, non sapendo che io ero già a manetta. Si allontana nuovamente, ma oramai stringo i denti e chiudo a 7'58"49.
Vedere che il mio passo venga indicato con 3 iniziale, lo trovo incredibilmente gratificante, solo qualche mese  fa succedeva solo con le ripetute brevi, poi con qualche mille, ora con i duemila. Mi piace...


5 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

Grossi miglioramenti... ormai sei quasi sui miei tempi ... e a breve il sorpasso.

Alfredo ha detto...

@ Gianco
ahahah... bella battuta... grazie dell'incoraggiamento... ma il tuo blog, i tuoi racconti, le tue gare e soprattutto le tue maratone parlano per te e mi inchino al cospetto di tale confronto

Giuseppe ha detto...

Ripresa stratosferica. Bravissimo.
E fantastica la prestazione di Luisa con dei tempi straordinari per una donna.

Alfredo ha detto...

@ Giuseppe
è una che solo 5 anni fa correva la maratona in tre ore... adesso è quasi umana nelle prestazioni

bressdicorsa ha detto...

i 2000 e i fartlhek ti tirano su come il caffe'.. complimenti per l'ultimo 2000 in 7e58,sinonimo di crescita